Compostiera Elettromeccanica a Ciclo Aerobico modello KCE

Le Compostiere Elettromeccaniche a Ciclo Aerobico modello KCE è una CAMERA UNICA a CILINDRO ROTANTE con capacità di modulare in base ai giorni richiesti, la gestione del flusso continuo dell’intero processo di compostaggio dalla fase di caricamento del rifiuto organico, alla fase di scarico automatico del COMPOST.
Tutte le Compostiere modello KCE sono realizzate con struttura portante in acciaio FE 42 zincato a caldo e le restanti parti (camera cilindrica di compostaggio, testate a tenuta liquidi, cofanature esterne, tubature e biofiltro) in acciaio inox AISI 304.

Vantaggi Esclusivi

ASSENZA COMPLETA DI TRITURAZIONE IN ENTRATA
La scelta di non triturare la matrice organica in entrata, nasce dal fatto che la stessa prodotta a livello domestico e non, contiene una percentuale di frazione estranea, che oggi viene mediamente valutata nell’ordine del 5-10%.
Tale frazione estranea se triturata unitamente alla matrice organica, provoca di fatto un suo inquinamento ed è difficilmente da essa separabile.
INOLTRE la non triturazione della matrice organica permette una migliore ossigenazione e quindi una migliore ossidazione del materiale in compostaggio, evitando il formarsi di zone ad alta compattazione che possono essere causa di inneschi di processo anaerobico e quindi di produzione di gas e di cattivi odori all’interno della camera di compostaggio.

ASSENZA COMPLETA DI ORGANI IN MOVIMENTO IN CAMERA DI COMPOSTAGGIO
La scelta di utilizzare la tecnologia della camera unica a cilindro rotante è frutto di progetto di grande semplificazione tecnica, poichè in assenza di organi meccanici in movimento all’interno della camera di compostaggio, si evitano fermi macchina per blocco degli organi meccanici interni, causati da rotture accidentali o dai sacchetti che si avvolgono intorno ad essi fino a bloccarli, dovendo inoltre così procedere allo svuotamento della macchina per interventi di sostituzione degli organi meccanici danneggiati.

GESTIONE DEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO
Stabilizzazione delle temperature tramite un sistema automatizzato di sufflaggio di aria calda automatica, all’interno del cilindro rotante della camera di compostaggio.

 SEMPLICITA’ DI UTILIZZO E GRANDE CAPACITA’ DI RIDUZIONE
Le Compostiere modello KCE nascono da un progetto che ha come obiettivo, quello di creare una macchina in grado di trasformare, in ottimo compost, la matrice organica domestica e non, attraverso un processo aerobico assolutamente biologico, in maniera estremamente semplice nell’utilizzo e nella gestione.
Questo ha fatto sì che tutti i modelli di Compostiere modello KCE siano completamente automatizzati, non necessitando di nessun intervento dell’operatore se non quello del caricamento della frazione organica e dello strutturante.
Grazie al loro processo biologico ad alta efficienza le Compostiere modello KCE hanno una capacità di riduzione della frazione organica composta che si attesta mediamente all’80%.

UN BENE PER L’AMBIENTE
Trasformare gli scarti in risorse è la logica alla base del consumo responsabile.
La raccolta differenziata tradizionale del rifiuto organico, basato sulla messa in discarica, ha un impatto ambientale considerevole. La decomposizione dei rifiuti organici biodegradabili produce infatti metano (gas ad effetto serra) e genera sostanze in grado di contaminare il suolo e le acque sotterranee. Le discariche generano inoltre bioaerosol, odori e disturbi visivi e comportano elevati costi di trasporto. Occupano altresì una grossa quantità di spazio, rappresentando una perdita irrecuperabile di risorse e terreni determinando un impatto negativo sull’ambiente e sulla biodiversità.

Circa il 3% del totale delle emissioni di gas serra in Australia deriva da materia organica che marcisce anaerobicamente (senza aria) nelle discariche. Per considerare tale dato in un contesto comparabile, esso corrisponde più o meno alle emissioni prodotte dal settore aeronautico dell’intero paese.

L’uso di Compostiere Elettromeccaniche a Ciclo Aerobico modello KCE riduce l’impatto ambientale e restituisce un fertilizzante naturale utile a restituire sostanza organica alla terra attraverso un vero e proprio esempio di economia circolare.

80%
Riduzione del volume del rifiuto conferito, in 35 giorni

93%
Risparmio di CO2 equivalente

100%
Terriccio fertile restituito

Vantaggio ambientale

L’uso di Compostiere Elettromeccaniche a Ciclo Aerobico modello KCE riduce notevolmente la quantità di rifiuti che finiscono in discarica, causa di emissioni di CO2, percolato, inquinamento delle falde acquifere e del terreno, oltre agli impatto sull’ambiente causato dal trasporto.

Vantaggio pratico

Compostiere Elettromeccaniche a Ciclo Aerobico modello KCE hanno un design che si adatta all’ambiente in cui dovranno operare, sono inodore ed efficienti, ottimizzano i processi e restituiscono un terriccio fertile e nutriente riutilizzabile.

Vantaggio economico fiscali

Le Compostiere Elettromeccaniche a Ciclo Aerobico modello KCE danno la possibilità di accedere, in Italia,
alle seguenti agevolazioni:

50% di rimborso per Credito d’Imposta (Industria 4.0)
10% di sgravio grazie alla “Nuova Sabatini”
Riduzione fino al 30% sull’imposta dei rifiuti
per compostaggio domestico e industriale

DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA I COMPOSTATORI A CAMERA UNICA E CILINDRO ROTANTE E I COMPOSTATORI A CAMERA UNICA O MULTI CAMERE CON ORGANI DI MOVIMENTAZIONE INTERNA.

DESCRIZIONE NOI CONCORRENZA DIFFERENZE / VANTAGGI
Tipi
di processo
Areobico Areobico Nessuno
Tipo di camera Unica rotante senza organi meccanici interni Multicamera con bracci interni La camera unica a cilindro rotante permette un’alimentazione ed un processo a ciclo continuo. Questo in quanto nella prima fase del processo, si genera una fase termofila che resta perennemente attiva e garantisce con facllltà il raggiungimento della temperatura di almeno 55°C che è quella minima richiesta dalla normativa per garantire la “Sterilizzazione” del materiale organico in trattamento.

Il lento spostamento graduale e continuo del materiale, mediante la rotazione della camera di compostaggio, garantisce che la fase termofila resti sempre attiva e che Il materiale conferito giornalmente si inserisca in una fase già termicamente attiva.

Questo aspetto è molto importante per ciò che riguarda il garantire a livello igienico sanitario la perfetta sterilizzazione del materiale trattato.

I compostatori con multicamere, con due o più camere, devono obbligatoriamente avere un flusso di processo discontinuo, infatti caricata la prima camera si deve attendere che il materiale al suo interno attivi la fase di processo termofilo e superi la tempistica prevista dalla normativa, quindi attendere i tempi per arrivare almeno ad una temperatura di 55°C e poi far permanere il materlale a questa temperatura per almeno 72 ore. Solo dopo questa fase il materiale meccanicamente potrà essere spostato dalla prima camera a quella successiva dove subirà la fase mesoflla. Queste macchine necessitano periodicamente (ogni 15 giorni circa) di una manutenzione ordinaria che prevede l’apertura degli sportelll della macchina per liberare i bracci interni dalle eventuali buste in mater B che si avvolgono intorno all’asse del bracci rallentlndone la movimentazione fino a bloccarli. Tale attività da effettuarsi a macchina carica non risponde alle norme di sicurezza igienico sanitaria in quanto all’interno delle camere vi è il rlfiuto in processo attivo con decomposizione e quindi vapori e odori indotti dal processo stesso.

Tipo di avanzamento Continuo Discotinuno Nel nostro impianto a camera unica a cilindro rotante, l’avanzamento del materiale avviene in continuo e automaticamente in quanto il rifiuto appena conferito (più pesante) spinge in avanti quello più leggero che ha superato la prima fase Termofila per essere trasferito alla successivamente fase Mesofìla, per poi uscire in modo automatico. Tutto il processo di cui sopra, stabilizzato automaticamente nelle temperature riduce in media del 80% il peso della frazione organica conferito.

Nel Multlcamere il rifiuto dopo un certo numero di giorni sosta nella prima camera, dove effettua il suo processo termofilo, meccanicamente poi deve essere trasferito nella seconda camera per poi uscire non in modo automatico ma per svuotamento manuale. In questa tipologia di macchine il rifiuto viene movimentato e quindi fatto avanzare con dei bracci supportati da un albero che ruotando movimentano il rifiuto e lo fanno avanzare.

L’albero ed i bracci dentro le camere di compostaggio possono potenzialmente essere oggetto di rotture meccaniche che possono creare fermo macchina per la loro sostituzione e/o riparazione. Inoltre lo spostamento dalla prima alla seconda camera di fatto crea le condizioni azzeramento del processo termofilo obbligando ad ogni carico il riavvio del processo dalla sua fase iniziale. Questa dinamica fa si che in molte occasioni il processo biologico con l’innesco della fase termofila abbia tempi più lunghi e difficoltà a raglungere la temperatura che garantisce la sua sterilizzazione che ricordiamo per lesge deve essere di almeno 55°C da mantenersi almeno per 72 ore.

Livello di carico 
delle 
camere
75%-80% 50%-55% Nella nostra camera unica, l’assenza totale di qualsiasi organo meccanico al suo interno, unitamente al punto di carico posizionato nella parte alta della camera, permettono di poter effettuare il caricamento della camera al 75-80% della sua capacità volumetrica.

Nel compostatori multlcamera, dotate di albero interno e bracci per la  movimentazione, il caricamento difficilmente può superare Il 50%-55% al fine di non affaticare oltre il punto di rottura i bracci di movimentazione.

Riscaldamento Automatico
Interno alla camera di
compostaggio
Presente ? Il sistema di riscaldamento interno alla camera di compostaggio garantisce la sterilizzazione del materiale in compostaggio, garantendo l’aspetto igienico sanitario.

DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA I COMPOSTATORI A CAMERA UNICA E CILINDRO ROTANTE E I COMPOSTATORI A CAMERA UNICA O MULTI CAMERE CON ORGANI DI MOVIMENTAZIONE INTERNA.

DESCRIZIONE NOI CONCORRENZA DIFFERENZE / VANTAGGI
Tipo di processo Areobico Areobico Nessuno
Tipo di camera Unica rotante senza organi meccanici interni Multicamera con bracci interni La camera unica a cilindro rotante permette un’alimentazione ed un processo a ciclo continuo. Questo in quanto nella prima fase del processo, si genera una fase termofila che resta perennemente attiva e garantisce con facllltà il raggiungimento della temperatura di almeno 55°C che è quella minima richiesta dalla normativa per garantire la “Sterilizzazione” del materiale organico in trattamento.
Il lento spostamento graduale e continuo del materiale, mediante la rotazione della camera di compostaggio, garantisce che la fase termofila resti sempre attiva e che Il materiale conferito giornalmente si inserisca in una fase già termicamente attiva.Questo aspetto è molto importante per ciò che riguarda il garantire a livello igienico sanitario la perfetta sterilizzazione del materiale trattato.
I compostatori con multicamere, con due o più camere, devono obbligatoriamente avere un flusso di processo discontinuo, infatti caricata la prima camera si deve attendere che il materiale al suo interno attivi la fase di processo termofilo e superi la tempistica prevista dalla normativa, quindi attendere i tempi per arrivare almeno ad una temperatura di 55°C e poi far permanere il materlale a questa temperatura per almeno 72 ore. Solo dopo questa fase il materiale meccanicamente potrà essere spostato dalla prima camera a quella successiva dove subirà la fase mesoflla.  Queste macchine necessitano periodicamente (ogni 15 giorni circa) di una manutenzione ordinaria che prevede l’apertura degli sportelll della macchina per liberare i bracci interni dalle eventuali buste in mater B che si avvolgono intorno all’asse del bracci rallentlndone la movimentazione fino a bloccarli. Tale attività da effettuarsi a macchina carica non risponde alle norme di sicurezza igienico sanitaria in quanto all’interno delle camere vi è il rlfiuto in processo attivo con decomposizione e quindi vapori e odori indotti dal processo stesso.
Tipo di avanzamento Continuo Discotinuno Nel nostro impianto a camera unica a cilindro rotante, l’avanzamento del materiale avviene in continuo e automaticamente in quanto il rifiuto appena conferito (più pesante) spinge in avanti quello più leggero che ha superato la prima fase Termofila per essere trasferito alla successivamente fase Mesofìla, per poi uscire in modo automatico. Tutto il processo di cui sopra, stabilizzato automaticamente nelle temperature riduce in media del 80% il peso della frazione organica conferito.
Nel Multlcamere il rifiuto dopo un certo numero di giorni sosta nella prima camera, dove effettua il suo processo termofilo, meccanicamente poi deve essere trasferito nella seconda camera per poi uscire non in modo automatico ma per svuotamento manuale. In questa tipologia di macchine il rifiuto viene movimentato e quindi fatto avanzare con dei bracci supportati da un albero che ruotando movimentano il rifiuto e lo fanno avanzare.
L’albero ed i bracci dentro le camere di compostaggio possono potenzialmente essere oggetto di rotture meccaniche che possono creare fermo macchina per la loro sostituzione e/o riparazione. Inoltre lo spostamento dalla prima alla seconda camera di fatto crea le condizioni azzeramento del processo termofilo obbligando ad ogni carico il riavvio del processo dalla sua fase iniziale. Questa dinamica fa si che in molte occasioni il processo biologico con l’innesco della fase termofila abbia tempi più lunghi e difficoltà a raglungere la temperatura che garantisce la sua sterilizzazione che ricordiamo per lesge deve essere di almeno 55°C da mantenersi almeno per 72 ore.
Livello di carico
delle camere
75%-80% 50%-55% Nella nostra camera unica, l’assenza totale di qualsiasi organo meccanico al suo interno, unitamente al punto di carico posizionato nella parte alta della camera, permettono di poter effettuare il caricamento della camera al 75-80% della sua capacità volumetrica.
Nel compostatori multlcamera, dotate di albero interno e bracci per la  movimentazione, il caricamento difficilmente può superare Il 50%-55% al fine di non affaticare oltre il punto di rottura i bracci di movimentazione.
Riscaldamento Automatico Interno alla camera di compostaggio Presente ? Il sistema di riscaldamento interno alla camera di compostaggio garantisce la sterilizzazione del materiale in compostaggio, garantendo l’aspetto igienico sanitario.
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